Delle Cinque Terre Monterosso è il più rinomato e l’ultimo dei borghi che si incontrano partendo da La Spezia, città dalla quale dista una trentina di chilometri.
Si affaccia in un piccolo golfo sbarrato a ovest da Punta Mesco, a monte è circondato da colline a terrazza che degradano verso il mare, strappate, una per una, alla natura dal lavoro di decine di generazioni, oggi trasformate in un piccolo paradiso sul quale crescono limoni, ulivi e le viti che producono lo sciachetrà, vino bianco passito famoso in tutto il mondo.
Parte integrante di Monterosso è Fegina, una spiaggia bellissima che lambisce la passeggiata marittima lungo la parte più recente del borgo.
Dalla spiaggia posta di fronte al vecchio borgo, verso Oriente, parte un percorso indimenticabile, il Sentiero Azzurro, una sorta di balcone incantato sulla costa delle Cinque Terre, dal quale si ammirano, una dietro l’altra, in un disordine di perfetta armonia, grotte, insenature, scogli, promontori, piccole spiagge e coste rocciose con pareti a picco sul mare.
Guardando poi dal borgo verso l’orizzonte, lungo quella linea in cui le montagne si confondono con il mare nelle ore del tramonto, sarà facile scoprire, a volte velato da nuvole trasparenti, un sole che irradia di rosso il monte dietro cui si sta nascondendo.
Da qui forse il nome di Monterosso (Mons Ruber). Secondo altri dal colore rossiccio della roccia del paesaggio.
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